laghi e fiumi

Il lago di Campotosto è per estensione il secondo lago artificiale d’Europa e il più vasto d’Abruzzo. Si trova ad un’altitudine di m. 1310 s.l.m. sulla dorsale sud-occidentale dei Monti della Laga, vicino al confine con il Lazio. Denominato l’Altopiano della Torbiera in quanto prima della sua realizzazione (1945) ospitava un’ampia vallata dalla quale si estraeva la torba, ha una superficie di circa 13 kmq ed un perimetro di 42 km con una profondità massima di oltre 36 metri; dal 1984 è considerato Riserva Naturale. Nel bacino convergono le acque dei fiumi Vomano, Trontino e Rio Fucino e i due canali provenienti dal Rio Castellano ad est e dall’Alto Tronto ad ovest. Tre sono le dighe che contengono la gran massa d’acqua: la diga di Poggio Cancelli (in terra battuta e sassi), quella di Rio Fucino (in cemento armato) e la diga di Sella Pedicate (in terra battuta e cemento armato); tutte e tre sono state progettate a gravità. Attualmente il lago di Campotosto alimenta complessivamente 5 centrali elettriche producendo energia per un totale di oltre 900.000.000 di Kwh annui.

Il lago Scandarello è il terzo lago artificiale della zona del reatino. Si trova ad un’altitudine di m. 872 s.l.m. sulla valle della via Salaria, nei pressi di Amatrice. Circondato dai Monti della Laga, è un bacino idroelettrico realizzato nei primi anni ‘30; è alimentato dal Rio Scandarello che nasce nelle vicinanze di S. Lucia. Il perimetro massimo raggiunge i 10 km e la profondità è di circa 40 metri.
Il fiume Aterno è considerato il principale corso d’acqua della provincia dell’Aquila e, superato Popoli, dopo aver ricevuto le sorgenti del Pescara, il più importante fiume della regione Abruzzo. Con una lunghezza totale di circa 145 km ed una superficie di oltre 3180 kmq, nasce a nord-est di Aringo in località denominata Selva delle Conche. Alimentato da numerose sorgenti naturali poste tra le pendici di monte Capo Cancelli, il fiume prende il nome di torrente Mondragone fino a Piedicolle. Attraversa la piana di Montereale da Capitignano fino a Marana e giunge a L’Aquila passando per numerosi altri paesi. Superata L’Aquila poi riceve altri affluenti di media entità e in prossimità del confine con la provincia di Chieti, nella zona di Popoli, si ingrandisce grazie al suo principale affluente, il Sagittario e al Pescara, assumendo appunto il nome di Aterno-Pescara che conserva fino alla foce situata nel mare Adriatico.

Il fiume Tronto nasce nella zona nord di Aringo e si sviluppa lungo il versante opposto rispetto all’Aterno. Con una lunghezza totale di 93 km ed una superficie di circa 1192 kmq, attraversa tre regioni: Abruzzo, Lazio e Marche. Anch’esso alimentato da sorgenti naturali, volge fino alla città di Amatrice e da lì verso Ascoli Pieno, superata la quale sfocia nell’Adriatico nelle vicinanze di S. Benedetto del Tronto tra gli abitati di Martinsicuro e Porto D’Ascoli. Tra i suoi affluenti ricordiamo il Rio Scandarello che alimenta il lago omonimo.