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• Nel territorio di Cittareale (precisamente nel villaggio di Vicus Falacrinus), a pochi km da Aringo in direzione Amatrice, il 17 novembre del 9 d.C. nacque Flavio Vespasiano. Di umili origini, nell’infanzia si dedicò alla coltivazione della terra ma si trasferì presto a Roma per intraprendere la carriera militare che lo portò a diventare Imperatore. Si ricorda che durante il suo impero furono realizzati importanti opere pubbliche come il Campidoglio e l’inizio della costruzione del Colosseo.

• La zona è ricca di resti di ville romane e di templi soprattutto in prossimità della antica via Salaria (la romana via del Sale 99 d.C.), di notevole importanza in quanto collegava il Tirreno con l’Adriatico: un esempio sono i resti delle Terme di Cutilia (le terme di Vespasiano) e quelli di un antico edificio sacro nei pressi di S. Vittorino.

• Nelle vicinanze di Posta, nel versante opposto di Montereale, pare si trovasse in epoca romana una Mansio, ovvero una sorta di stazione per la sosta, il riposo dei cavalli ed il controllo dei carri in viaggio da e verso Roma.

• Nei pressi di Pizzo di Sevo, in località Macchie Piane (dopo Sommati), vi è un vecchio sentiero denominato Tracciolino di Annibale: la leggenda sostiene che abbia fatto parte dell’antico Passo di Annibale dove presumibilmente il cartaginese transitò insieme ai suoi elefanti.

• Si narra che la nobile famiglia di Porcio Catone possedesse una villa a Capofano (Ville di Fano) fuori Montereale.

• Si narra che nel secolo XIV fu stato istituito a Marana un dazio: chiunque transitasse per questa località era obbligato a pagare un tributo.

• Nel corso del 1600 nella vasta zona compresa tra Borgovelino, Borbona, Posta e Cagnano Amiterno, agiva il famoso brigante Giulio Pezzola del Borghetto. La leggenda vuole che costui abbia comandato una numerosa banda di briganti, composta in gran parte da parenti e amici, che operava tra il Regno di Napoli e lo Stato della Chiesa, depredando i ricchi e consegnando gli altri banditi (concorrenti) alle autorità, in modo da accaparrarsi la protezione dei sovrani e conquistarsi l’esclusiva della zona.

• Amatrice insieme a Montereale si trovava in Abruzzo fino al 1927 anno in cui è stata inserita in territorio laziale nella provincia di Rieti.